venerdì 9 agosto 2019

Se ho gli occhi tuoi dal CD "Concerto a Maria" 2019

Fin da quando l'ho scritta ho sentito che era una canzone speciale, più delle altre. Da qualche tempo dicevo allo Spirito Santo: "Ma non hai parole e canzoni per Maria tua Sposa che io possa trovare?". Con l'ispirazione di questa mia, mi è sembrato che mi desse una risposta. Lo Spirito Santo Sposo della Vergine Madre, ha tutto l'Amore, e non si esaurirà l'Eternità per raccontare, poetare, lodare Maria.

Quante volte ho desiderato avere gli occhi di Maria per non vedere il male o per vederlo con occhi senza rancore, senza odio... E chi più di Lei può insegnare come amare anche i nemici? Allora mi è uscito dall'anima la frase: se ho gli occhi tuoi... il resto è uscito come dettato da qualcuno. E così la melodia semplice e profonda. Insomma non so se è un capolavoro, ma a me sembra una delle più belle canzoni che ho scritto.

Inoltre vorrei chiarire che avrei potuto dire, "Se avessi gli occhi tuoi" e invece mi veniva spontaneo: "Se ho gli occhi tuoi". Infatti, lo sforzo di somigliare a Maria vivendola nelle piccole cose quotidiane, come insegnano tanti santi, è quanto ho in cuore e quanto mi sforzo di fare con l'aiuto di Dio, ogni giorno, ogni momento.

Ascoltiamo la canzone.




Prima strofa
Se ho gli occhi tuoi, il mondo non è cenere.
Se ho gli occhi tuoi la morte non può esistere
Se ho gli occhi tuoi un fiore resta un fiore.
Se ho gli occhi tuoi un uomo non è un numero
 


Se ho gli occhi tuoi i miei saranno liberi
Se ho gli occhi tuoi è Luce dalle tenebre
Se ho gli occhi tuoi mi vesto d’infinito
Con gli occhi tuoi perdono chi mi uccide
perdono chi mi uccide.



 Papa Francesco il 1 gennaio 2019 ha detto nell'omelia:

Lasciamoci guardare. Questo soprattutto nel momento del bisogno, quando ci troviamo impigliati nei nodi più intricati della vita, giustamente guardiamo alla Madonna, alla Madre. Ma è bello anzitutto lasciarci guardare dalla Madonna. Quando ci guarda, lei non vede dei peccatori, ma dei figli. Si dice che gli occhi sono lo specchio dell’anima; gli occhi della piena di grazia rispecchiano la bellezza di Dio, riflettono su di noi il paradiso. Gesù ha detto che l’occhio è «la lampada del corpo» (Mt 6,22): gli occhi della Madonna sanno illuminare ogni oscurità, riaccendono ovunque la speranza. Il suo sguardo rivolto a noi dice: “Cari figli, coraggio; ci sono io, la vostra madre!”

Questo sguardo materno, che infonde fiducia, aiuta a crescere nella fede. La fede è un legame con Dio che coinvolge tutta intera la persona, e che per essere custodito ha bisogno della Madre di Dio. Il suo sguardo materno ci aiuta a vederci figli amati nel popolo credente di Dio e ad amarci tra noi, al di là dei limiti e degli orientamenti di ciascuno. La Madonna ci radica nella Chiesa, dove l’unità conta più della diversità, e ci esorta a prenderci cura gli uni degli altri. Lo sguardo di Maria ricorda che per la fede è essenziale la tenerezza, che argina la tiepidezza. Tenerezza: la Chiesa della tenerezza. Tenerezza, parola che oggi tanti vogliono cancellare dal dizionario. Quando nella fede c’è posto per la Madre di Dio, non si perde mai il centro: il Signore, perché Maria non indica mai sé stessa, ma Gesù; e i fratelli, perché Maria è madre.

Sguardo della Madre, sguardo delle madri. Un mondo che guarda al futuro senza sguardo materno è miope. Aumenterà pure i profitti, ma non saprà più vedere negli uomini dei figli. Ci saranno guadagni, ma non saranno per tutti. Abiteremo la stessa casa, ma non da fratelli. La famiglia umana si fonda sulle madri. Un mondo nel quale la tenerezza materna è relegata a mero sentimento potrà essere ricco di cose, ma non ricco di domani. 

Madre di Dio, insegnaci il tuo sguardo sulla vita e volgi il tuo sguardo su di noi, sulle nostre miserie.  Rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.

(fonte: http://w2.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2019/documents/papa-francesco_20190101_omelia-giornatamondiale-pace.html )

Desidero Madre guardare la realtà con gli occhi tuoi, perché in essa tu vedi solo il bello, il vero e il buono, ossia Dio, e sai distinguere le tenebre e i tranelli del nemico. Aiutaci Madre, come ha detto anche il Papa, ad assumere il tuo sguardo positivo, il tuo sguardo divino.
 
Seconda strofa
Se ho gli occhi tuoi non dico più parole
Se ho gli occhi tuoi vedo quel che è vero
Se ho gli occhi tuoi con gli occhi tuoi
non ho più paura amo anche il nemico.

Con gli occhi tuoi i miei saranno chiari
con gli occhi tuoi  ritorno dall’inferno
Se ho gli occhi tuoi non filtro il moscerino
e la trave dal mio occhio toglierai  ed io vedrò
con gli occhi tuoi.


 
"Nello sguardo di Maria c’è il riflesso più puro della luce di Dio uno e trino, ma c’è anche tutta la devozione di Maria all’Altissimo, la sua umilissima disposizione al servizio d’amore alla volontà del Padre, la serena fiducia del suo riposo in Dio in una pace imperturbabile, i bagliori del fuoco d’amore che arde nel suo cuore santissimo, un amore che supera la misura di tutte le creature angeliche e terrestri. (...)

Gli occhi di Maria sono stati il paradiso di Gesù sulla terra, una volta esiliato dal cielo, il suo ambiente naturale e a Lui più idoneo nell’infanzia e giovinezza beata nella casetta di Nazareth, il suo riposo nei momenti di stanchezza e di fatica, la sua pace quando subiva gli urti dell’umana incomprensione e agitazione, la sua consolazione nei momenti di dolore e di pianto, il suo conforto nelle pene piccole e grandi, il suo alimento spirituale più gustoso perché fatto di amore purissimo e di perfetta sottomissione alla volontà di Dio. Nelle sue numerose e ingravescenti fatiche apostoliche, dove Gesù trovava umano ristoro meglio che nello sguardo materno-filiale-sponsale di sua Madre? Quale persona umana a Lui più vicina e più amante? E quali dolcezze dovevano fluire dalla sua bocca verso il Figlio suo Dio e Signore!" (fonte: http://divinaconsolatio.altervista.org/alterpages/files/LosguardodiMaria.pdf )

Anche noi desiderando di avere lo sguardo di Maria, diciamo di voler essere altre piccole Maria per dar ristoro a Gesù che è sempre in cerca di anime che lo possano ospitare e dargli quell'amore di cui è assetato.

Ritornello
Se ho gli occhi tuoi, con gli occhi tuoi
Se ho gli occhi tuoi, negli occhi tuoi
Se ho gli occhi tuoi, con gli occhi tuoi
Se ho gli occhi tuoi, negli occhi tuoi
di certo è già tempo, del tuo tempo … Maria
...


 "Per mezzo di Maria ebbe inizio la salvezza del mondo, ancora per mezzo di Maria deve avere il suo compimento. Nella prima venuta di Gesù Cristo, Maria quasi scomparve, perché gli uomini, ancora poco istruiti e illuminati sulla persona di suo Figlio, non si allontanassero dalla verità, attaccandosi troppo sensibilmente e grossolanamente a lei. Così sarebbe certamente accaduto -se ella fosse stata conosciuta -a causa dell'incanto meraviglioso che Dio le aveva conferito anche nell'aspetto esteriore. Ciò è così vero che san Dionigi l'areopagita osserva che quando la vide, l'avrebbe presa per una dea a motivo delle segrete attrattive e dell'incomparabile bellezza che aveva, se la fede, nella quale era ben fermo, non gli avesse insegnato il contrario. Ma nella seconda venuta di Gesù Cristo, Maria deve essere conosciuta e rivelata dallo Spirito Santo, per far conoscere, amare e servire Gesù Cristo per mezzo di lei. Non esistono più, infatti, i motivi che determinarono lo Spirito Santo a nascondere la sua sposa mentre elle viveva quaggiù e a manifestarla ben poco dopo la predicazione del Vangelo." San Luigi Grignion De Monfort

( fonte: http://louisgrignion.pl/download/trattato_della_vera_devozione_a_maria.pdf  )


Terza strofa

Se ho gli occhi tuoi, il mondo non è un carcere
Con gli occhi tuoi, le mie mani sono libere.

Con gli occhi tuoi, i miei saranno scudi,
con gli occhi tuoi ritorno in Paradiso
Se ho gli occhi tuoi mi vesto d’infinito,
la trave dal mio occhio toglierai
e io ci vedrò con gli occhi tuoi.

 "Convinciti dunque che quanto più guarderai Maria nelle tue preghiere, contemplazioni, azioni e sofferenze -se non con uno sguardo distinto e attento, almeno con uno generale e impercettibile, -tanto più perfettamente troverai Gesù Cristo. Egli, infatti, è sempre con Maria, grande, potente, operante e incomprensibile, più ancora che nel cielo e in qualsiasi altra creatura dell'universo. La divina Maria,completamente immersa in Dio, è ben lontana pertanto dal divenire un ostacolo ai perfetti nella via dell'unione con Dio. Anzi, non c'è mai stata finora né ci sarà mai alcuna creatura che aiuti più efficacemente in questa grande opera, sia comunicando le grazie utili a questo fine -«nessuno è ricolmo del pensiero di Dio, se non per mezzo di lei», dice un santo ó sia assicurandovi contro le illusioni e inganni dello spirito maligno.

Dove Maria è presente non c'è lo spirito maligno. E un segno infallibile che si è condotti dallo spirito buono è l'essere molto devoti a Maria, il pensare spesso a lei e il parlarne di frequente. È questo il pensiero di un santo, il quale aggiunge che, come la respirazione è sicuro indizio che il corpo non è morto, così il frequente ricordo e l'invocazione affettuosa di Maria sono un segno sicuro che l'anima non è morta per il peccato. Come dicono la Chiesa e lo Spirito Santo sua guida, soltanto Maria ha distrutto tutte le eresie. Perciò non avverrà mai -anche se i critici borbottano -che un fedele devoto di Maria cada nell'eresia o nella illusione almeno formale. Potrà certo, benché più difficilmente di altri, commettere un errore materiale, confondere la menzogna con la verità e lo spirito maligno con quello buono; ma presto o tardi conoscerà la sua colpa e il suo errore materiale e, quando li avrà conosciuti, non si ostinerà a credere e sostenere ciò che aveva creduto.

Chi dunque vuole progredire nella via della perfezione ed incontrare sicuramente e perfettamente Gesù Cristo -senza il pericolo di cadere nell'illusione che è ordinaria nelle persone di preghiera -abbracci «con cuore generoso e animo pronto» questa devozione alla santissima Vergine, che forse prima non conosceva. Entri in questo eccellente cammino a lui sconosciuto e che io gli sto indicando: «Io vi mostro una via migliore di tutte». È una via tracciata da Gesù Cristo, Sapienza incarnata, nostro unico Capo. Percorrendola, il membro di questo Capo non può sbagliarsi. E una via facile, per la pienezza della grazia e dell'unzione dello Spirito Santo di cui è ricolma. Camminandovi, non ci si stanca né s'indietreggia. È una via breve: in poco tempo ci conduce a Gesù Cristo. È una via perfetta: sul suo percorso non c'è fango, né polvere, né la minima sozzura di peccato. Infine, è una via sicura, per la quale si giunge a Gesù Cristo e alla vita eterna in modo diritto e sicuro, senza deflettere né a destra né a sinistra. Prendiamo dunque questa strada e in essa camminiamo giorno e notte, sino alla pienezza dell'età di Gesù Cristo."

(fonte: http://louisgrignion.pl/download/trattato_della_vera_devozione_a_maria.pdf  )


Ritornello
Se ho gli occhi tuoi, con gli occhi tuoi
Se ho gli occhi tuoi, negli occhi tuoi
Se ho gli occhi tuoi, con gli occhi tuoi
Se ho gli occhi tuoi, negli occhi tuoi
di certo è già tempo, del tuo tempo … Maria ...
 


"Orsú, dunque, Avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi, e mostraci dopo questo esilio Gesú, il frutto benedetto del tuo seno, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria."
In questo tempo fisserò i tuoi occhi, o Maria, perché i miei siano piú pieni di Dio. E mi lascerò guardare da te perché tu mi riempia di Grazia e di Bene! Grazie, o Maria!


(fonte: http://www.reginamundi.info/finestra/occhi-di-maria.asp )

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