mercoledì 12 dicembre 2018

Cari Figli Miei

Con questa canzone comincia il nuovo CD: "Concerto a Maria per dire grazie". Si tratta di un album dedicato per la maggior parte alla Mamma Celeste, circa 12 canzoni. Sembrano quasi le mie personali "dodici stelle" alla corona di Maria. E poi ci sono altre quattro canzoni nuove dedicate alla Trinità Santissima, a Gesù Crocifisso, e a quelli che ancora non aprono il cuore a Dio. Ma "Cari Figli Miei" è particolare perché come tante mie canzoni, non era in programma e la Provvidenza me l'ha regalata. Vi racconto com'è andata. Intanto la ascoltiamo.


In uno dei miei viaggi a Medjugorje, ho conosciuto Padre Silvano Alfieri, fondatore degli Apostoli della Pace. È un'associazione che ha come caratteristiche la preghiera e l'azione, come la Mamma Celeste le ha insegnate attraverso i messaggi che ha lasciato e lascia ai veggenti. Fra Silvano in un suo giro tra i vari cenacoli in Italia, approda a Battipaglia (SA). Gli dono alcuni miei Cd e mi propone di scrivere un inno. La prima canzone che mi uscì e che andrà nel Cd è "Mille Ave Maria". Infatti, andando sul sito: http://www.milleavemaria.it/home/en/ mi resi conto della semplice pratica delle mille Ave Maria che proposi subito in parrocchia. Consiste nel dire durante la giornata tante Ave Maria e ricordarsi di trascriverne il numero su di un foglietto, magari apposto al frigo con una calamitina. Quando si sono raggiunte mille Ave Maria si compila l' "assegno" scaricabile dal website. Alla prima andata a Medjugorje, o attraverso qualcuno che ci va, si fanno pervenire a Padre (o Fra) Silvano, che nella casa Santa Maria Goretti, presso la Croce Blu, a Medjugorje, ha un vero e proprio museo o meglio una "banca" che custodisce i milioni di Ave Maria che gli arrivano da tutte le parti del mondo.
Quando ebbi modo di fargli ascoltare "Mille Ave Maria", mi disse che era carina ma non rispecchiava il disegno che Maria gli aveva fatto intuire per "Gli Apostoli della Pace". In quell'occasione mi diede alcune frasi di quei messaggi della Mamma Celeste che avevano costituito, e costituiscono il fondamento dell'associazione. Con quel foglio e quelle frasi, cominciai a lavorare... Una mattina mi svegliai con una particolare vena creativa. La senti quando ti affiora, e hai la percezione che sta per nascere qualcosa. Stavamo nella novena della Madonna del Carmine, inizio luglio 2016. Chiedo aiuto allo Spirito Santo e a Gesù, nonché a Dio Padre. Chi più di loro può dire di Maria? È anche vero, che i nostri filtri umani, depauperano tante volte i DONI. Cercai di stare in ascolto il più possibile e nel giro di pochi giorni mi ritrovai tra le mani "Cari figli Miei". La musica mi nasce sempre attorno al testo, anzi insieme e poi le rifiniture, diventano come un ricamo sopra un vestito. Il rif della canzone infatti, mi venne quasi per caso e fu subito luce dentro me. Lo accettai come una dettatura.

Non sto qui a parlarvi della storia di Medjugorje, anche le pietre la conoscono, ma vi devo comunicare ciò che è per me Medjugorje. La prima volta ci andai nel 1989. Ero seminarista. Avevo finito il secondo anno e dovevo cominciare il terzo. Quell'estate mi arriva l'invito ad andarvici e una mia cugina venne con me, insieme al suo figlioletto. Sembrava che non dovessimo partire fino al giorno prima, perché mia cugina doveva preparare un passaporto particolare perché suo figlio era minorenne. La Questura aveva fatto mille difficoltà ed io oramai ci avevo perso le speranze. Proprio due giorni prima si sblocca il passaporto ed io ci feci la figura di chi ha poca fiducia nella Provvidenza. Da allora ne ho viste di tutti i colori e le difficoltà superate sono state così tante, che ci ho fatto il callo. Tanto, se la Madonna ha chiamato, chi potrà fermarla? La mia storia personale così da allora, si intreccia anche con la Madonna di Medjugorje. Non bastava quella che mi stava donando Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari? Lo sa Dio perché, io so solo che arrivando a Medjugorje mi sento a casa. Respiro aria di casa e sento la Madre che mi sfiora con le sue carezze amorevoli. Fu così nel 2007 quando vi arrivai convinto che dovevo chiudere in armadio il mio sacerdozio, ma la Madre mi aveva preparato uno sblocco eccezionale. Partimmo in due, io e un altro giovane, col quale ero andato già con un gruppo della parrocchia, a Medjgorje. In quell'occasione siamo partiti in macchina. Lui diceva che sentiva una fortissima chiamata ed io invece, sentivo spegnermi dentro ogni afflato spirituale. Lui con una fede e una gioia alle stelle e io con un buio pesto nel cuore. Dopo essere stati a Loreto prendiamo la nave. Il mare era molto mosso e la gente cominciava a stare male. Faccio un atto di fede: "devo morire? Ok, sia fatta la tua volontà" e mi metto supino sul mio sacco a pelo. Mi addormento e mi sveglio alle tre. Il mare era calmo, una tavola. Non si rullava più e regnava un silenzio irreale. Pensai dentro me: "scommetto che passerà così la maretta interiore come è passata questa esteriore". Arrivati a Medjugorje non c'era posto in nessun albergo perché c'era la festa dei giovani e si prospettava di dormire in macchina, ma una capogruppo che aveva pregato con noi sulla nave, ci chiama nel loro albergo invitando alcune famiglie a tenere i figlioleti più piccoli nel letto grande matrimoniale e così si liberano due letti per noi. In cambio la signora volle che l'aiutassimo per le catechesi e le confessioni. Un pomeriggio scendo per le confessioni e trovo su una sedia un libro. Era il Diario di Suor Faustina. Lo apro a caso e mi esce pagina 815 e 816. Qui Gesù elenca una serie di cose da fare in caso di attacco diabolico con le tentazioni. Era proprio per me. Il proprietario del libro vede che ero rimasto sbalordito, scrive una dedica sul libro e me lo regala. A giugno 2008, l'anno dopo, ritorno a Medjugorje con un gruppo della parrocchia, per ringraziare Maria. Quel Diario, mi aveva sbloccato completamente, facendomi capire il dono del sacerdozio e mi apre gli occhi sul male che Satana vuole ai sacerdoti. Insomma sono ancora vivo alla fede, perché la Mamma Celeste ama immensamente noi sacerdoti e non ci abbandona mai. Sempre ci sprona, ci spinge  a migliorare, a camminare verso la meta: Dio. Anche a distanza di 10 anni, ancora dico: "Grazie, grazie Mamma".

Commentiamo ora il testo della canzone.

Il titolo: "Cari figli miei", per chi segue i messaggi di Medjugrje, subito capisce. È la frase che Maria dice prima di ogni messaggio. Dunque, ci riporta subito a LEi, la Madre, che ci ama d'amore infinito e ci vorrebbe tutti salvi.

La prima strofa

Cari figli miei,
bisogna rinascere
di nuovo e diventare
col Verbo e Lo Spirito
figli del Padre: Amore.


Qui vi ho messo la mia firma. Pur tenendo conto delle frasi datemi da Padre Silvano, ho voluto iniziare la canzone con un concetto a me caro: se Dio è Amore, noi dobbiamo essere amore. L'ho spiegato in precedenti commenti di altre mie canzoni, che l'Amore non è un sentimentuccio, ma la Vita stessa di Dio, che ha impresso la sua dinamicità in ogni cosa creata, compreso l'uomo, che essendo l'apice della creazione lo doveva rispecchiare maggiormente, ma come sappiamo, l'odio di Satana e la caduta dei progenitori, ci hanno fatto cadere in una trappola micidiale. Il Signore Gesù è venuto a tirarci fuori e da secoli continua a chiamarci attraverso le sue "voci" (i mistici, i veggenti, i santi...), ma a quanto pare il sibilo del nemico è più forte e la debolezza ha sfiacchito l'anima che non sente neanche più di non essere in Grazia. È davvero una grande catastrofe la caduta dell'uomo col peccato originale. Così fa scrivere Gesù a un santo sacerdote che ha ricevuto per alcuni anni delle rivelazioni private, ma che sono illuminanti anche per noi:

Messaggio del 6 agosto 1975 a mons. Ottavio Michelini: IL RIFIUTO DI DIO.

"Figlio, alzati e in ginocchio scrivi: "Due fatti incentrano in sè tutta la storia del genere umano. 

Il primo è la Creazione dell'uomo e il suo rifiuto di Dio. Questo rifiuto costituisce una catastrofe spaventosa, di gigantesca gravità, le cui conseguenze distruttive si perpetueranno nei secoli fino alla fine dei tempi. Gli uomini, sobillati dalle oscure e misteriose potenze dell'Inferno, materializzati come sono, non hanno più la percezione di questa immane tragedia che ha sconvolto la natura umana, ferendola mortalmente, debilitandola e privandola dei doni meravigliosi con cui era stata creata. Più non hanno gli uomini la consapevolezza dell'immane tragedia di cui sono oggetto e vittime e da cui sono personalmente e socialmente travolti. Guerre e rivoluzioni, epidemie, alluvioni e terremoti, cataclismi, dolori, sofferenze hanno qui la loro origine. Le singole e terrene vicende umane che sono mai al confronto di questa tragedia per la quale l'umanità intera era eternamente perduta ?

L'altro avvenimento, che pure incentra in sè tutta la storia del genere umano, è dato dal Mistero dell'Incarnazione, Morte e Risurrezione del Verbo. Opera della Trinità Divina, voluta dalla stessa Trinità come risposta efficace mirante a limitare e circoscrivere l'opera devastatrice di Satana e come contromisura per il riscatto dell'Umanità e per liberarla dalla tirannia del Maligno. Solo Dio poteva compiere un'opera simile di redenzione. La mostruosità di questa generazione perversa è di ignorare e di voler ignorare il portentoso Mistero di salvezza attraverso il quale è pure visibile l'Amore infinito di Dio per l'umanità. Potevo, figlio mio, dare una testimonianza più grande per la salvezza degli uomini, di quella fornita con la mia Incarnazione, Morte e Risurrezione? Potevo dare una testimonianza più grande della perpetuazione del Mistero della Croce mediante il Sacrificio della S. Messa? Vi può essere un fatto paragonabile a questo in tutte le storie dei popoli della terra? 

Prove per credere? Non le cercano! Ne ho date tante. Miracoli eucaristici? Ma quanti ne ho compiuti in tempi remoti e in tempi presenti! Figlio mio, non vogliono credere, hanno paura di dover credere.
Un conflitto gigantesco. Il rifiuto di Dio che è Amore infinito è un peccato di una tale gravità per cui tutte le altre cose e avvenimenti umani sono un nulla. Il vaso è pieno e trabocca; solo la mia pazienza e longanimità, le preghiere dei buoni, l'intercessione della Madre mia, e le virtù dei Santi hanno sospeso il corso della divina Giustizia. Questa generazione di materialisti non ha idee in merito a questi due grandi fatti nei quali si incentra e compendia tutta la storia del genere umano o, se ne ha, queste idee sono oscure e sfasate.

Gli uomini di oggi non sanno di essere al centro, come oggetto e vittime, di un conflitto gigantesco. Tutti gli uomini sono coinvolti in questo urto tremendo tra luce e tenebre, tra vita e, morte eterna, tra bene e male, tra verità ed errore, tra salvezza e dannazione.

Questa generazione perversa neppure si preoccupa di conoscere ciò che Dio creatore, il Verbo fatto Carne Salvatore, lo Spirito Santo Santificatore, compiono per sottrarla dalla rovina e perdizione eterna. Hanno ignorato e continuano gli uomini materialisti ad ignorare tutti gli interventi della Madre mia e Madre vostra. Hanno ignorato i miei interventi; si ha paura e vergogna di parlarne anche dai miei ministri. Gli uomini di questo secolo perverso rifiutano le acque cristalline e pure della verità. Amano invece dissetarsi nelle acque putride della corruzione, della sensualità, dei piaceri perdendo perfino la nozione del bene e del male, nozioni che Io ho inserito nella natura umana.

Figlio mio, sono disgustato e nauseato. Fino a quando si abuserà della mia pazienza? Ecco perché ti chiedo atti di amore, di riparazione; ecco perché ti chiedo di pregare. Non lasciare passare un'ora della giornata senza innalzare la tua anima a Me con atti di fede, di speranza e di amore, di pentimento, di umiltà e di riparazione. Mi darai così un poco di gioia; non negarla al tuo Gesù questo poco di gioia! Voglimi bene, figlio mio. Ti benedico e con te benedico tutte le persone care per le quali preghi ".


Mi sono imbattuto per caso, in questo santo sacerdote e in queste rivelazioni private raccolte in un libro: "Confidenze di Gesù a un sacerdote". Un'associazione distribuisce il libro in cartaceo, basta andare sul sito: http://www.micheliniottavio.it/homepag2.htm, ma esso si trova anche on line allo stesso link. Se fossero state prese sul serio queste rivelazioni, non staremmo nella baraonda in cui ci troviamo. Come dico in questa prima strofa della canzone, "bisogna rinascere" per essere amore, con gli aiuti che Gesù e lo Spirito ci danno.

Seconda strofa

Cari figli miei,
potrete tutto se
mi aiuterete in coro
a realizzare i piani miei
di grazie e d’amore.


In molti messaggi la Mamma Celeste, ha fatto conoscere le sue intenzioni di bene: realizzare i "suoi piani". In un messaggio del 2 gennaio 2000 a Mirjana ci disse:  

"Cari figli! Oggi, come mai prima d'ora, il mio cuore chiede il vostro aiuto. Io, vostra Madre, prego voi, miei figli, di aiutarmi a realizzare quello per cui il Padre mi ha mandata qui. Mi ha mandata in mezzo a voi perché il suo amore è immenso. In questo anno grande e santo nel quale siete entrati, pregate in modo particolare per coloro che non hanno ancora sentito l'amore di Dio. Pregate e aspettate".

In un altro messaggio a Ivan, altro veggente di Medjugorje, del 1 gennaio 2011 disse:

"Cari figli, anche oggi la Madre con gioia vi invita: pregate, pregate, pregate. Pregate, cari figli, e aiutatemi nella realizzazione dei miei piani che desidero realizzare nel mondo, con questa parrocchia. Cari figli, in modo particolare oggi vi invito: pregate per le vocazioni nella Chiesa, per la fede forte dei miei sacerdoti. Sappiate, cari figli, che prego sempre con voi, che sono sempre con voi quando attraversate momenti più difficili. Perciò perseverate nella preghiera, pregate insieme a me. Oggi desidero dirvi grazie perché avete risposto ed accolto i miei messaggi e vivete i miei messaggi".

I "piani" di Maria, non sono diversi da quelli di Dio, la salvezza delle anime ne è l'obiettivo. Maria e Dio ci vogliono tutti salvi e ogni strategia è buona, se è secondo i piani di Dio, per risvegliare la fede, ravvivare tanti cuori intiepiditi dalla cultura satanica di oggi. Probabilmente se avessimo dato ascolto alle "voci" di Dio non staremmo in questo pantano e la Chiesa non starebbe sotto questo attacco terribile da dentro e da fuori.
Questi messaggi ci dicono anche che la preghiera è importante e potente e se fatta insieme ottiene grandi grazie. E perché le grazie vi siano bisogna stare in grazia come dice la Mamma Celeste in quest'altro messaggio del 15 gennaio 1984:

«Molti vengono qui a Medjugorje per chiedere a Dio la guarigione fisica, ma alcuni di loro vivono nel peccato. Costoro non comprendono che devono cercare innanzitutto la salute dell’anima, che è la più importante, e purificarsi. Essi dovrebbero, per prima cosa, confessarsi e rinunciare al peccato. Poi potranno implorare la guarigione». 

La Mamma Celeste ci ama di un amore materno divino e in 38 anni ce lo sta dicendo in ogni modo, che bisogna decidersi per Dio, diventando santi con l'aiuto di Dio. Non si può servire Dio e Satana. Bisogna decidersi e in fretta pure.

 Ritornello prima e seconda parte

Sarete apostoli miei,
apostoli della pace,
sarete la mia gioia
con le vostre preghiere
altri cuori si apriranno
e il mondo cambierà…

Sarete apostoli di pace
se sarete miei,
e mi somiglierete
come io al Figlio mio
altri cuori si apriranno
e il mondo cambierà…


L'associazione: Apostoli della Pace, viene costituita il 15 agosto 2015, ma i cenacoli delle 1000 Ave Maria, sono nati molto prima. Sul website www.milleavemaria.it viene riportato il primo commento di Fra (o Padre) Silvano Alfieri e risale al 2 giugno 2014. Nel commento si parla di un cenacolo di Sassari che esisteva già dal 2011. Tutto nasce intorno ad un progetto per aiutare un centinaio di famiglie sfollate dalle guerra in Bosnia a cui mancava tutto. Si è creata una gara di solidarietà e Padre Silvano ha maturato anche una sua spiritualità Medjugorjana ricavata dai Messaggi della Gospa. Oggi si contano più di 1000 cenacoli in tutto il mondo anche nelle carceri, nelle parrocchie, ovunque c'è un Apostolo della Pace... A Medjugorje si trova la loro sede principale a Casa Santa Maria Goretti, presso la Croce Blu.

Ogni 2 del mese, Fra Silvano, il fondatore, commenta il messaggio ricevuto da Mirjana una delle veggenti e lo commenta in 5 poste di 10 ave, Maria e un Gloria al Padre. Riporto un esempio:

COMMENTO AL MESSAGGIO A MIRJANA 2 Giugno 2014

1° decina: il messaggio a Mirjana
Cari figli, invito ed accolgo voi tutti come miei figli. Prego che voi mi accogliate ed amiate come Madre. Ho unito tutti voi nel mio Cuore, sono scesa in mezzo a voi e vi benedico. So che voi volete da me consolazione e speranza, perché vi amo e intercedo per voi. Io vi chiedo di unirvi con me in mio Figlio e di essere miei apostoli. Perché possiate farlo, vi invito di nuovo ad amare. Non c’è amore senza preghiera, non c’è preghiera senza perdono, perché l’amore è preghiera, il perdono è amore. Figli miei, Dio vi ha creati per amare, amate per poter perdonare! Ogni preghiera che proviene dall’amore vi unisce a mio Figlio ed allo Spirito Santo. Lo Spirito Santo vi illumina e vi rende miei apostoli: apostoli che, tutto ciò che faranno, lo faranno nel nome del Signore. Essi pregheranno con le opere e non soltanto con le parole, poiché amano mio Figlio e comprendono la via della verità che conduce alla vita eterna. Pregate per i vostri pastori, perché possano sempre guidarvi con cuore puro sulla via della verità e dell’amore, la via di mio Figlio. Vi ringrazio. (seguono la recita delle 10 Ave Maria e del Gloria)

2° decina:
Io vi chiedo di unirvi con me in mio Figlio e di essere miei apostoli
Il 18 maggio, a Sassari, abbiamo fatto il Convegno delle 1000 Ave Maria, mi accolgono all'aeroporto di Alghero Paola e Guido due giovani sposi, di un cenacolo di Sassari. Lungo il viaggio la moglie mi racconta come va il cenacolo: "il nostro è uno dei Cenacoli che sono nati per primi, esiste dal dicembre 2011, siamo tutte famiglie, circa 15-16 persone, che pregano con i figli, i più piccoli si muovono e giocano. In media preghiamo 10-12mila Ave Maria al mese. Le abbiamo offerte per l'apertura del cuore dei giovani di Sassari, degli ammalati di Sassari.... per tanti mesi non ci siamo accorti di nulla. Mi son sempre chiesta che valore avevano le nostre Ave Maria fatte in macchina, mentre camminiamo, siamo tutte mamme immerse nel lavoro e nei problemi della famiglia. (seguono la recita delle 10 Ave Maria e del Gloria)

3° decina:
Non c’è amore senza preghiera, non c’è preghiera senza perdono, perché l’amore è preghiera, il perdono è amore.
Dopo circa un anno ci siamo detti: "siamo tutte famiglie, preghiamo per le famiglie di Sassari". Per due o tre mesi, ancora non ci siamo accorti di nulla, nell'ultimo mese improvvisamente sono germogliate tante grazie nelle famiglie a noi vicine che non potevamo non vedere. Piena di stupore, Paola mi ha raccontato 8 germogli di grazia commoventi: "una mamma e una figlia che da tanto tempo non si parlavano hanno cominciato a riavvicinarsi; un cognato che quando entrava in casa la cognata, lui usciva: era più forte di lui, e questo provocava grande sofferenza nella moglie e nei figli che adoravano la zia. La situazione durava da anni e tutti ne eravamo a conoscenza. Un giorno la moglie e la sorella fanno un viaggio, il marito rimasto a casa solo, di notte fa un sogno che gli ricorda una situazione analoga: un parente, che, anche lui non andava d'accordo con la cognata, e questo aveva fatto soffrire tutti i parenti. Al mattino quando si è alzato ed è andato all'aeroporto a prendere moglie e figli, si è accorto che qualcosa in lui era cambiato, non aveva più nulla nei confronti della cognata, anzi, prima di abbracciare la moglie è andato incontro alla cognata, l'ha accolta e le ha detto "sono felice che sei qui!" Tutto questo sotto lo sguardo incredulo dei figli e della moglie. Anche la cognata lo ha accolto senza nessuna difficoltà. Tutti gli appartenenti del cenacolo che conoscevano benissimo questa situazione, non riuscivano a credere a quello che era avvenuto. E così lungo il viaggio, tra lo stupore e la commozione che ci ha preso tutti, Paola mi ha raccontato altri episodi di riconciliazioni familiari, di risanamento di affetti e di emozioni: quel che nessun psicologo o nessuna medicina riuscirebbe a guarire era stato risanato grazie a delle semplici Ave Maria. Adesso capivano che nessuna delle Ave Maria che avevano detto "per strada", immerse nei loro impegni, era andata persa, Maria le aveva valorizzate. (seguono la recita delle 10 Ave Maria e del Gloria)

4° decina:
Essi pregheranno con le opere e non soltanto con le parole
Il racconto di Paola prosegue e mi dice che nel suo studio di avvocati i colleghi sono tutti lontani dalla Chiesa, ma uno le ha detto: "dobbiamo fare qualche cosa per le famiglie di Sassari, in troppi hanno perso il lavoro, troppe famiglie sono nella necessità, andiamo dalla suora e ci facciamo fare una lista di 15 famiglie da aiutare." E' da Natale che questo studio legale e altri amici, stanno facendo la spesa tutte le settimane per 15 famiglie di Sassari. Non è finita: Daniela, una giovane sposa del Cenacolo ha donato il suo abito da sposa ad una comunità in Angola che li raccoglie per le spose povere. Quando è arrivato il ringraziamento e una fotografia della neosposa, Daniela si è accorta che nella foto, dietro la sposa, su di un letto a castello, spuntava una lunga serie di piedi di bambini, allora incuriosita ha chiesto dove è stata fatta questa fotografia, le è stato risposto che è stata fatta in una comunità che accoglie bambini feticeros, bimbi che purtroppo in Angola vengono considerati maledetti e vengono abbandonati dalle famiglie e dalla comunità e vivono nella foresta. I frati cappuccini che ne hanno scoperti alcuni hanno aperto questa comunità che li accoglie e la giovane sposa africana è un'operatrice all'interno di quella comunità. Daniela che ha donato l'abito, ha fatto sapere ai Cappuccini che lei è una psicoterapeuta infantile e ha chiesto se c'era bisogno di lei. Così il prossimo mese tre componenti del cenacolo e 2 loro amici partiranno per 15 giorni per compiere una missione in questa comunità in Angola. (seguono la recita delle 10 Ave Maria e del Gloria)

5° decina:
Lo Spirito Santo vi illumina e vi rende miei apostoli: apostoli che, tutto ciò che faranno, lo faranno nel nome del Signore.
Quello che è successo a questo Cenacolo ci aiuta a comprendere quello che Maria sta facendo con ogni Cenacolo. All'inizio non si sono accorti di nulla: giustamente quando il seme sta lavorando sotto terra non si vede niente, però sono stati perseveranti e hanno continuato a pregare. Più avanti hanno avuto questa bella intuizione "siamo tutte famiglie, preghiamo per l'apertura dei cuori delle famiglie di Sassari" per qualche mese ancora non si sono accorti di nulla, poi quando sono arrivati i primi germogli di grazia non potevano non vederli, per loro che conoscevano quelle situazioni famigliari era evidente il cambiamento che era avvenuto, in quel momento hanno compreso cosa Maria aveva fatto con le preghiere che loro le hanno donato. Una preghiera autentica porta alla carità, all'azione, ecco l'impegno concreto a favore di 15 famiglie bisognose di Sassari. Non è finita, adesso dal Cenacolo partono tre componenti per una missione. Questo percorso: dalla preghiera al perdono, alla carità, alla missione ci aiuta a comprendere quello che Maria desidera fare con ciascuno dei nostri Cenacoli.
Pochi giorni fa mi telefona di nuovo Paola per dirmi, con grande stupore, che il Parlamento dell'Angola si è riunito per deliberare sull'adozione di una bimba di questa comunità, (questi bimbi sono tutti senza documenti e non sono adottabili), all'unanimità il Parlamento ha deliberato che questa bimba potesse essere adottata, questo però non era sufficiente, era necessario cercare la famiglia di questa bambina e ottenere il suo permesso. Alla fine questa bimba sarà adottata da un'altra famiglia di Sassari che neppure conosce il cenacolo.
Con ogni cenacolo Maria ha un disegno molto chiaro da realizzare, se perseveriamo nella preghiera ognuno lo scoprirà. (Il Signore Gesù vi benedica fr Silvano) (seguono la recita delle 10 Ave Maria e del Gloria).

 Terza strofa

Cari figli miei
figli del mio cuore
aperto dal dolore
di chi non vuol capire
che il tempo non è eterno

 Tantissimi sono i messaggi della Madre, dove parla della transitorietà di questa vita e dell'Eternità. Ne riporto alcuni:

Messaggio del 2 ottobre 2006 (Messaggio straordinario dato a Mirjana)

Cari figli, Vengo a voi in questo vostro tempo per rivolgervi la chiamata per l’eternità. Questa è la chiamata dell’amore, Vi invito ad amare, perché solo attraverso l’amore conoscerete l’amore di Dio. Molti di voi pensano che hanno fede in Dio e che conoscono le sue leggi. Si sforzano di vivere secondo esse, ma non fanno ciò che è più importante non Lo amano. Figli miei pregate, digiunate. Questa è la strada che vi aiuterà ad aprirvi e ad amare. Solo attraverso l’amore di Dio si ottiene l’eternità. Io sono con voi, io vi guiderò con amore materno. Grazie perché avete risposto”.

Messaggio del 2 luglio 2012 (Messaggio straordinario dato a Mirjana)

Figli miei, di nuovo vi prego maternamente di fermarvi un momento e di riflettere su voi stessi e sulla transitorietà di questa vostra vita terrena. Poi riflettete sull’eternità e sulla beatitudine eterna. Voi cosa desiderate, per quale strada volete andare? L’amore del Padre mi manda affinché sia per voi mediatrice, affinché con materno amore vi mostri la via che conduce alla purezza dell’anima, di un’anima non appesantita dal peccato, di un’anima che conoscerà l’eternità. Prego che la luce dell’amore di mio Figlio vi illumini, che vinciate le debolezze e usciate dalla miseria. Voi siete miei figli e io vi voglio tutti sulla via della salvezza. Perciò, figli miei, radunatevi intorno a me, affinché possa farvi conoscere l’amore di mio Figlio ed aprire così la porta della beatitudine eterna. Pregate come me per i vostri pastori. Di nuovo vi ammonisco: non giudicateli, perché mio Figlio li ha scelti. Vi ringrazio.

Messaggio del 2 luglio 2014 (Messaggio straordinario dato a Mirjana)

Cari figli, io, Madre di voi radunati qui e Madre del mondo intero, vi benedico con la benedizione materna e vi invito ad incamminarvi sulla via dell’umiltà. Quella via porta alla conoscenza dell’amore di mio Figlio. Mio Figlio è onnipotente, Egli è in tutte le cose. Se voi, figli miei, non comprendete questo, allora nella vostra anima regna la tenebra, la cecità. Solo l’umiltà può guarirvi. Figli miei, io ho sempre vissuto umilmente, coraggiosamente e nella speranza. Sapevo, avevo compreso che Dio è in noi e noi in Dio. Chiedo lo stesso a voi. Voglio tutti voi con me nell’eternità, perché voi siete parte di me. Nel vostro cammino io vi aiuterò. Il mio amore vi avvolgerà come un manto e farà di voi apostoli della mia luce, della luce di Dio. Con l’amore che proviene dall’umiltà, porterete la luce dove regna la tenebra, la cecità. Porterete mio Figlio, che è la luce del mondo. Io sono sempre accanto ai vostri pastori e prego che siano sempre per voi un esempio di umiltà. Vi ringrazio.

Messaggio del 25 ottobre 2014

Cari figli! Pregate in questo tempo di grazia e chiedete l’intercessione di Tutti i Santi che sono già nella luce. Loro vi siano d’ esempio e d’ esortazione di giorno in giorno, sul cammino della vostra conversione. Figlioli, siate coscienti che la vostra vita è breve e passeggera. Perciò anelate all’eternità e preparate i vostri cuori nella preghiera. Io sono con voi ed intercedo presso il mio Figlio per ciascuno di voi, soprattutto per coloro che si sono consacrati a Me ed a mio Figlio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Quarta strofa

Cari figli miei
sapeste quanto vi amo
piangereste di gioia
nell’intendere cos’è
e chi è l’Amore. 

 Messaggio del 1 marzo 1982
"
Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia! Figlioli cari, se qualcuno viene da voi e vi chiede qualcosa, voi gliela date. Ecco: anch’io sto davanti ai vostri cuori e busso, ma molti non si aprono. Io vorrei tutti voi per me, ma molti non mi accettano. Pregate perché il mondo accolga il mio amore!"

Cosa potremmo aggiungere a una tale richiesta d'amore?  Dovremmo solo dire Grazie, ma non una una, infinite volte... e se ci salviamo, dire grazie per l'eternità.


Ritornello prima e seconda parte

Sarete apostoli miei,
apostoli della pace,
sarete la mia gioia
con le vostre preghiere
altri cuori si apriranno
e il mondo cambierà…

Sarete apostoli di pace
se sarete miei,
e mi somiglierete
come io al Figlio mio
altri cuori si apriranno
e il mondo cambierà…

Somigliare a Maria e a Gesù... In fin dei conti questa è la grande meta da raggiungere.

Messaggio della Madonna di Medjugorje del 2 Dicembre 2018

“Cari figli, quando venite a me come Madre con cuore puro e aperto, sappiate che vi ascolto, vi incoraggio, vi consolo e soprattutto intercedo per voi presso mio Figlio. So che volete avere una fede forte ed esprimerla nel modo giusto. Quello che mio Figlio vi chiede è una fede sincera, forte e profonda. Allora ogni modo in cui la esprimete è valido. La fede è un meraviglioso mistero che si custodisce nel cuore. Essa sta tra il Padre Celeste e tutti i suoi figli. La si riconosce dai frutti e dall’amore che si ha verso tutte le creature di Dio. Apostoli del mio amore, figli miei, abbiate fiducia in mio Figlio! Aiutate a far sì che tutti i miei figli conoscano il suo amore. Voi siete la mia speranza, voi che cercate di amare sinceramente mio Figlio. In nome dell’amore, per la vostra salvezza, secondo la volontà del Padre Celeste e per mezzo di mio Figlio, sono qui in mezzo a voi. Apostoli del mio amore, con la preghiera ed il sacrificio i vostri cuori siano illuminati dall’amore e dalla luce di mio Figlio. Quella luce e quell’amore illumini tutti coloro che incontrate e li riporti a mio Figlio! Io sono con voi. In modo particolare sono con i vostri pastori: col mio amore materno li illumino e li incoraggio, affinché, con le mani benedette da mio Figlio, benedicano il mondo intero. Vi ringrazio!”.

 Essere cristiani dunque, non consiste in una somma di conoscenze su Gesù e sulla fede, ma piuttosto dipende dal nostro rapporto con Dio. Se lo ami sei anche operativo verso i fratelli più bisognosi, magari se non saranno bisognosi di cose materiali, certamente lo saranno di cose spirituali. Se la luce non ti possiede non potrai dare altro che nozioni. E la Luce è in noi e con noi se stiamo nell'amore, ossia in Dio. Davvero nell'amore è tutto. Provare per credere.