lunedì 29 maggio 2017

Se fossi nato nuvola

Dal Cd "Attimi di Cielo" 2005. Una canzone pensata rock e arrangiata dance. Un esperimento parzialmente riuscito. Rockettara sarebbe stata un'altra cosa... Chissà che non mi venga in mente di riarrangiarla...!!!
Comunque così fa il suo effetto: da gioia, fa riflettere e da un messaggio positivo.
Scavando su internet ho trovato anche una pagina di aforismi sulle "nuvole" (http://aforisticamente.com/2015/03/29/frasi-citazioni-e-aforismi-sulle-nuvole/). Dunque il tema delle nuvole ispira molto la poesia, la pittura, le canzoni... Credo che sia per il fatto che il Cielo sgombro di nuvole, sia monotono, invece con le nuvole prende tantissime forme. Un pò come la nostra vita che quando è troppo serena prima o poi ci fa crescere la barba della noia. Invece quando ci sono gli alti e bassi, si alterna gioia e dolore, essa prende forma, valore, non è più monocolore. Magari si sogna per tutta la vita un Cielo sereno e quando c'è si ha nostagia di quello nuvoloso... oimà che siamo?!?!?!?!? Non ci accontentiamo mai... Forse proprio perché aneliamo inconsciamente a un altro CIELO. Leggiamo il primo aforisma che mi ha colpito:

"Se vuoi vedere le valli, sali in vetta ad una montagna; se vuoi vedere la vetta di una montagna, sali su una nuvola; se invece aspiri a comprendere la nuvola, chiudi gli occhi e pensa"
(Kahlil Gibran)

La mia canzone: "Se fossi nato nuvola" ha un testo che parla di nuvole, ma solo come metafora per dire qualcosa di più profondo. Proprio come accenna Gibran, provo a chiudere gli occhi e a immaginare e a cercare di capire che tutto attorno a noi, se guardiamo bene, ci insegna a vivere.

Ascoltiamo la canzone col video fresco fresco montato e messo sulla mia pagina YouTube...


dal CD Attimi di Cielo 2005

Il testo della canzone e il tentativo di spiegarla...

Prima strofa

Se fossi nato nuvola
avrei guardato da lassù
il mondo che rigira
e se ne va da sé.

Apriamo questo commento con un altro aforisma: 

"Se potessi aprire le nuvole come si apre un cassetto, chissà cosa troverei dentro: lettere d’amore scritte dagli angeli o alfabeti segreti o forse i sogni del vento"
(Fabrizio Caramagna)

 Io invece ho pensato di essere una nuvola, libera, portata dal vento, e finalmente starmene un pò a guardare il mondo con distacco, appunto...da lassù. Ho immaginato come possano guardare le nuvole, che nonostante le guerre, loro passano indisturbate facendo comunque il loro lavoro. Immagino di potermi innalzare nel Cielo e passare sulla Siria, sulla Corea del Nord, o su qualche altro paese, senza l'orrore di essere ferito, ucciso, vilipeso...giudicato per il colore della pelle, per l'appartenza ad una religione, a un partito politico, a una setta o chissà cosa... Una nuvola dunque, libera di portare la vita dove il vento la trasporta... La nuvola fa il suo lavoro, dona un pò di refrigerio all'arsura nel deserto, rinfresca le calde giornate d'estate, mentre d'inverno carica di elettricità porta altri benefici, ossigena l'aria, fa calare le polveri sottili, feconda i semi che attendono per schiudersi a nuova vita...

"L’uomo libero è come una nuvola bianca. Una nuvola bianca è un mistero; si lascia trasportare dal vento, non resiste, non lotta, e si libra al di sopra di ogni cosa. Tutte le dimensioni e tutte le direzioni le appartengono. Le nuvole bianche non hanno una provenienza precisa e non hanno una meta; il loro semplice essere in questo momento è perfezione."
(Osho)

 In realtà anche le nuvole devono regolarsi, col vento, col sole, col freddo e col caldo, insomma nessuna cosa può dirsi così libera, senza essere contestualizzata in una cornice di senso, così una nuvola, così l'uomo razionale e sano di mente, sa che fa parte di un tutto, l'umanità, e di esso è una cellula. Sapessimo imparare da una nuvola impareremmo a rispettare l'esserci per amore, impresso in ogni cosa da Dio che è Amore.

Seconda strofa

Se fossi nato nuvola,
quante lacrime avrei
da regalare in musica,
da regalare a te.

Non so perché ho accostato lacrime a musica, forse perché la musica emoziona e tante volte le canzoni se non ci fanno accapponare la pelle, non sono degne di esistere... O forse perché la maggior parte delle canzoni fanno piangere, soprattutto quelle dedicate agli amori finiti, e sono anche quelle più ascoltate... Si dimentica che esistono altre canzoni, che magari sottolineano altre emozioni, altri eventi, altre situazioni...che magari vogliono semplicemente far riflettere... In una società usa e getta, chi si fermerà ad ascoltare una canzone che dia un messaggio che non faccia venire i brividi?
E poi quante canzoni....troppe...troppe...troppe...o non sono ancora abbastanza? Sono come le nuvole...infinite...
Una canzone credo, sia un dono di Dio prima a chi la scrive, e poi a chi ne usufruisce... Proprio come le nuvole.
Chi scrive canzoni non necessariamente deve avere già un pubblico e una casa discografica che lo supporta... può essere come me, un povero prete di città, che scrive canzoni perché non può negare ad un'ispirazione di uscire dal cuore, dalla mente, dallo spirito. Proprio come le nuvole che prendono vita da una giornata di sole evaporando dal mare e poi il vento le trasporta dove vuole.

Lancio al ritornello e ritornello
Se fossi nato nuvola
forse mi accorgerei
che tutto passa in fretta,
l’oggi va da sé.

Se fossi nato nuvola,
come nuvola me ne andrei,
leggera con il vento in faccia
e la vita dentro me.
Se fossi nato nuvola,
se fossi nato subito,
mi scioglierei
per far filtrare il sole… che c’è.

"Una nuvola non sa perché si muove in una certa direzione e a una certa velocità.
Segue un impulso, è li che deve andare. Ma il cielo conosce le ragioni e gli schemi al di là delle nuvole, e anche tu li conoscerai, quando ti librerai abbastanza in alto per vedere l’orizzonte."
(Richard Bach)

Le nuvole passano e in fretta... il loro lavoro lo fanno subito senza ritrosie come tante volte noi umani. Anche i nostri giorni passano in fretta proprio come le nuvole...allora che fare? lasciarli passare senza aver rischiato almeno di aver fatto qualcosa di buono? Allora ben venga il sogno di libertà, il senso di pienezza che viene dall'aver percepito la presenza di Dio nella tua esistenza, nella tua vita. La differenza la fa proprio Dio Amore. Lo incontri e la tua vita prende senso, ha volore, si riempie di pace. Potresti scoppiare se non trovi un modo per donare quanto ricevuto. Uno di questi è lo scrivere canzoni. Mi mette in dono, in comunicazione con Dio e col mondo. E che in esso tutto è in dono e  tutto ha senso se visto nella dinamica del dono. Dono che dev'essere gratuito per essere come Dio l'ha creato. Hai mai sentito una nuvola dire: "Oggi non ho voglia... darò pioggia domani; o anche un albero da frutta: "Quest'anno la frutta no, voi umani siete stati troppo cattivi"; o anche un fiume dire: "No io non vado verso la valle o altro da fare"? Ti guardi intorno e tutto è in dono, ma gli umani la gratitudine a volte la dimenticano e diventano peggio delle bestie, accaparrandosi tutto. Mai come in questo periodo storico ci sono uomini che posseggono ricchezze che potrebbero risolvere il problema della fame nel mondo, ma loro vogliono solo accaparrare, accumulare per sé e diventare magari i più ricchi in assoluto... e poi? Dovranno fare i conti con questa realtà:

"Vedete, o figli cari, quale valore ha lo spirito? il mio ultimo pensiero va ad esso, a raccomandare esso nelle mani del Padre. Valore immisurabile del nostro vivere di uomini è lo spirito, dico “nostro”, perché chi moriva sulla croce era vero Uomo oltre che vero Dio, simile perciò a voi nell’umanità. L’estrema sollecitudine mia va a questo mio spirito prossimo a liberarsi dalla carne per tornare all’Origine da cui era venuto.
Lo spirito del Cristo non aveva bisogno di di
vina pietà. Era lo spirito divino e innocente del Figlio del Padre e della Immacolata. Ma Io vi ho voluto insegnare che una sola cosa è preziosa nella vita e preziosa oltre la vita: lo spirito. Esso deve avere tutte le vostre cure durante l’esistenza e le vostre previdenze nell’ora della morte.
Tutto quanto possedete sulla terra è cosa che muore con la carne. Nulla vi segue nell’altra vita. Ma lo spirito resta, ma lo spirito vi precede. È desso che si presenta al Giudice e riceve la prima sentenza. È desso che riscuoterà la carne nell’ora dell’ultimo Giudizio e la farà di nuovo viva per ascoltare il decreto che la farà beata con esso spirito o con esso maledetta. Secoli o attimi di morte conoscerà la carne avanti la sua risurrezione, ma lo spirito non conosce che una morte e da quella non risorge.
Guai a quegli spiriti morti che infonderanno morte alla carne che abitarono! La “seconda morte” che non conosce risurrezione, e che è quella che dovete temere per questo corpo che amate più dello spirito, o uomini stolti che capovolgete i valori delle cose.
Cercate di avere pietà di voi stessi, non dal punto di vista umano ma da quello soprannaturale. Pietà di ciò che non muore come carne, ma che può morire unicamente come spirito, perdendo la Luce di Dio quaggiù, la visione e il possesso di Dio nel mio Cielo.
Cercate. E poiché siete deboli per la carne che vi tenta, presa come è nella seduzione di Satana, in vita e in morte affidate il vostro spirito al Potente, al Santo al Misericordioso Iddio.
Quando vi ho insegnato a dire: “Non ci indurre in tentazione ma salvaci dal male”, non vi ho forse già insegnato ad affidare lo spirito vostro al Padre, che vi ha creato e che non rinnega la sua paternità come voi rinnegate invece la vostra figliolanza?
Allo spirito che si affida a Dio poco può nuocere Satana sulla terra; allo spirito che nell’agonia invoca Dio saranno risparmiati i terrori che la Bestia suscita per ultima vendetta; allo spirito che spira in Dio verrà aperto da Dio il Cuore e da morte passerà a vita eterna, santa, beata."
(Gesù in M.Valtorta: 16 ottobre '43 Quaderni)


Terza strofa

Se fossi nato favola
direi la verità
al mondo che rigira
e se ne va da sé.


L’aria lassù tra le nuvole è molto pura e fine, frizzante e deliziosa. E perché non dovrebbe esserlo? – È la stessa che respirano gli angeli.
(Mark Twain)

Bisogna guardare in alto per accorgersi che c'è Dio e in basso per accorgerci che c'è quell'altro pronto a sbranare chiunque. Dio ha creato solo il bene lo ribadisce Gesù agli Apostoli prima di Ascendere al Cielo:
«Sì. Amatevi fra voi, aiutandovi scambievolmente, perché questo è il comandamento nuovo e il segno che voi siete veramente di Cristo.
Non turbatevi per nessuna ragione. Dio è con voi. Voi potete fare ciò che Io voglio da voi. Non vi imporrei delle cose che non potreste fare, perché non voglio la vostra rovina, ma anzi la vostra gioia.

Ecco. Io vado a preparare il vostro posto a fianco del mio trono. State uniti a Me e al Padre nell’amore. Perdonate al mondo che vi odia. Chiamate figli e fratelli quelli che vengono a voi, o già sono con voi per amor mio.

State nella quiete di sapermi sempre pronto ad aiutarvi a portare la vostra croce.

Io sarò con voi nelle fatiche del vostro ministero e nell’ora delle persecuzioni, e non perirete, non soccomberete, anche se ciò sembrerà a quelli che vedono con gli occhi del mondo. Sarete gravati, addolorati, stanchi, torturati, ma il mio gaudio sarà in voi, perché Io vi aiuterò in ogni cosa. In verità vi dico che, quando avrete ad Amico l’Amore, capirete che ogni cosa subita e vissuta per amor mio diviene leggera, anche se è tortura pesante del mondo. Perché a colui che riveste ogni sua azione, volontaria o impostagli, di amore, muta il giogo della vita e del mondo in giogo a lui dato da Dio, da Me. Ed Io vi ripeto che il mio carico è sempre proporzionato alle vostre forze e il mio giogo è leggero perché Io vi aiuto a portarlo.

Voi lo sapete che il mondo non sa amare. Ma voi d’ora in poi amate il mondo di amor soprannaturale, per insegnargli ad amare.

E se vi diranno, vedendovi perseguitati: “Così vi ama Dio? Facendovi soffrire, dandovi dolore? Allora non merita conto esser di Dio”,

rispondete: “Il dolore non viene da Dio. Ma Dio lo permette, e noi ne sappiamo la ragione e ci gloriamo di avere la parte che ebbe Gesù Salvatore, Figlio di Dio”. 

Rispondete: “Noi ci gloriamo di esser confitti alla croce e di continuare la Passione del nostro Gesù”.

Rispondete con le parole della Sapienza: “La morte e il dolore sono entrati nel mondo per invidia del demonio, ma Dio non è autore della morte e del dolore e non gode del dolore dei viventi. Tutte le cose di Lui sono vita e tutte sono salutari”.

Rispondete: “Al presente noi sembriamo perseguitati e vinti, ma nel giorno di Dio, cambiate le sorti, noi giusti, perseguitati sulla Terra, staremo gloriosi davanti a coloro che ci vessarono e disprezzarono”. Però anche dite loro: “Venite a noi! Venite alla Vita e alla Pace. Il nostro Signore non vuole la vostra rovina, ma la salute vostra. Per questo ha dato il suo Figlio diletto, acciò voi tutti foste salvati”.

E rallegratevi di partecipare ai patimenti miei per poter poi essere con Me nella gloria. “Io sarò la vostra ricompensa oltremodo grande”, promette in Abramo il Signore a tutti i suoi servi fedeli.

Voi sapete come si conquista il Regno dei Cieli: con la forza, e vi si giunge attraverso a molte tribolazioni. Ma colui che persevera come Io ho perseverato sarà dove Io sono.

Io ve l’ho detto quale è la via e la porta che conducono nel Regno dei Cieli, e Io per primo ho camminato per quella e sono tornato al Padre per quella. Se ve ne fosse un’altra ve l’avrei insegnata, perché ho pietà della vostra debolezza d’uomini. Ma non ve ne è un’altra... Indicandovela come unica via e unica porta, anche vi dico, vi ripeto quale è la medicina che dà forza per percorrerla ed entrare. È l’amore. Sempre l’amore. Tutto diviene possibile quando in noi è l’amore. E tutto l’amore vi darà l’Amore che vi ama, se voi chiederete in Nome mio tanto amore da divenire atleti nella santità». (Dall'Evangelo come mi è stato Rivelato: 24 aprile 1947).

Lancio al ritornello e ritornello

Se fossi nato favola
nuvola mi vorrei
per dare cuore a cuore
e da bere a chi non ne ha.

Se fossi nato nuvola,
come nuvola me ne andrei,
leggera con il vento in faccia
e la vita dentro me.
Se fossi nato nuvola,
se fossi nato subito,
mi scioglierei
per far filtrare il sole… che c’è.

 Dio scrive il Vangelo non solo nella Bibbia, ma anche sugli alberi, e nei fiori e nuvole e stelle.
(Martin Lutero)

Una nuvola ci può indicare la parabola della vita. Se essa, la vita, non è vissuta come dono e donata, prenderà certamente la piega opposta della superbia e dell'egoismo. Gesù è venuto a guarirci e ad aprirci gli occhi sulla grande verità del Bene che è l'Amore: puro dono di sé. Ce lo ha mostrato col donarci tutto di Sé, ed in Lui si è donato il Padre e si è donato lo Spirito. La SS. Trinità-Amore ha mostrato la strada per il Cielo ed è l'unica. Ancora Gesù prima di ascendere al Cielo, sempre nell'Evangelo come mi è stato rivelato" di M. Valtota dice:

«Sta per venire lo Spirito Santo, il Santificatore, e voi ne sarete ripieni. Fate d’esser puri come tutto quello che deve avvicinare il Signore. Ero Signore Io pure come Esso. Ma avevo indossato sulla mia Divinità una veste per potere stare fra voi, e non solo per ammaestrarvi e redimervi con gli organi e il sangue di essa veste, ma anche per portare il Santo dei santi fra gli uomini, senza la sconvenienza che ogni uomo, anche impuro, potesse posare gli occhi su Colui che temono di mirare i Serafini. Ma lo Spirito Santo verrà senza velo di carne e si poserà su voi e scenderà in voi coi suoi sette doni e vi consiglierà.
Ora, il consiglio di Dio è cosa così sublime che occorre prepararsi ad esso con una volontà eroica di una perfezione che vi faccia somiglianti al Padre vostro e al vostro Gesù, e al vostro Gesù nei suoi rapporti col Padre e con lo Spirito Santo. Quindi, carità perfetta e purezza perfetta, per poter comprendere l’Amore e riceverlo sul trono del cuore.

Perdetevi nel gorgo della contemplazione. Sforzatevi di dimenticare che siete uomini e sforzatevi a mutarvi in serafini. Lanciatevi nella fornace, nelle fiamme della contemplazione. La contemplazione di Dio è simile a scintilla che scocca dall’urto della selce contro l’acciarino e suscita fuoco e luce. È purificazione il fuoco che consuma la materia opaca e sempre impura e la trasmuta in fiamma luminosa e pura.

Non avrete il Regno di Dio in voi se non avrete l’amore. Perché il Regno di Dio è l’amore, e appare con l’Amore, e per l’Amore si instaura nei vostri cuori in mezzo ai fulgori di una luce immensa che penetra e feconda, leva le ignoranze, dà le sapienze, divora l’uomo e crea il dio, figlio di Dio, il mio fratello, il re del trono che Dio ha preparato per coloro che si dànno a Dio per avere Dio, Dio, Dio solo. Siate dunque puri e santi per l’orazione ardente che santifica l’uomo, perché lo immerge nel fuoco di Dio che è la carità.

Voi dovete essere santi. Non nel senso relativo che questa parola aveva sinora, ma nel senso assoluto che Io ho dato alla stessa proponendovi la santità del Signore per esempio e limite, ossia la santità perfetta. Fra noi è chiamato santo il Tempio, santo il luogo dove è l’altare, Santo dei santi il luogo velato dove è l’arca e il propiziatorio. Ma in verità vi dico che coloro che possiedono la Grazia e vivono in santità per amor del Signore sono più santi del Santo dei santi, perché Dio non si posa soltanto su essi, come sul propiziatorio che è nel Tempio per dare i suoi ordini, ma abita in essi per dare ad essi i suoi amori.

Ricordate le mie parole dell’ultima Cena? Vi avevo promesso allora lo Spirito Santo. Ecco, Egli sta per venire a battezzarvi non già con l’acqua, come ha fatto con voi Giovanni preparandovi a Me, ma col fuoco per prepararvi a servire il Signore così come Egli vuole da voi. Ecco, Egli sarà qui, di qui a non molti giorni. E dopo la sua venuta le vostre capacità aumenteranno senza misura, e voi sarete capaci di comprendere le parole del vostro Re e fare le opere che Egli vi ha detto di fare per estendere il suo Regno sulla Terra».


Termina qui questo viaggio nella mia canzone dedicata alle nuvole e posso terminare con un altro aforisma...

Non sempre le nuvole offuscano il cielo: a volte lo illuminano.
(Elsa Morante)

Alla prossima canzone per dare e cantare Dio...

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