mercoledì 30 marzo 2016

Jesus on line

Un titolo che è tutto un programma. "Jesus on line": Gesù è on-line... Non solo "una canzone per dare Dio e cantarlo", ma anche per danzarlo... Ma come è venuta fuori?

Anno del Signore 2001, appena approdato nella nuova parrocchia di San Felice in Pincis. La gente ci ha visto come nemici fin dall'inizio, dispetti a non finire da parte dei giovani, dei filo-ex parroco... insomma resistenze e cattiverie di ogni sorta a rendere la mia allora precaria fede ancor più in bilico. Secondo il mio sentire: "Non mi vogliono, arrivederci". Invece don Peppino, l'altro sacerdote della comunità, con determinazione, voleva restarci a costo di avere tutti contro. Daltronde era stata sua l'idea di fare una comunità e unità pastorale sul territorio di Pomigliano. Avevo accettato per farlo contento anche se ancora ero scottato dalla perdita di mia mamma che mi aveva prostrato spiritualmente. Il Vescovo mi aveva dato qualche mese di "riposo", ero andato qualche settimana al Centro dei Sacerdoti del Movimento dei Focolari a Grottaferrata e lì mi ero ripreso abbastanza. A settembre 2000 eravamo approdati nella gabbia dei "tutti contro tutti". Non auguro a nessuno quello che abbiamo sopportato in quegli anni.

Col senno di poi, credo che sia valsa la pena soffrire e offrire ogni cosa per il Regno dei Cieli. Sono nate, dal dolore sofferto e offerto per Gesù, tantissime vocazioni all'Opera di Maria, ossia il Movimento dei Focolari e tra queste, Gina Sodano di cui ho già parlato nella canzone "Un mare per volare".
Ritorniamo alla canzone.
Una mattina ho afferrato la chitarra e ho cominciato a rimurginare dentro di me: "Ci sei o non ci sei?", allora cominciava l'era di internet e i modem per collegarsi facevano una musichetta che poi ho messo all'inizio della canzone... "Gesù sei on-line?"...
C'era anche l'esigenza di fare qualche canzone per l'animazione dei ragazzi del catechismo per svegliarli un pò e allora: "Jesus on line..."

www.mimmoiervolino.it

Presentazione della canzone nella trasmissione "Cristianità" su RAI International

A questa canzone se ne aggiunsero altre cinque e in più mi venne di di mettere sul CD che prende il nome dalla canzone che sto presentando, una traccia multimediale corredata del racconto della mia vocazione, con lo sfondo della bella Costiera Amalfitana, di un video con una scuola di danza con propria coreografia, testi e catechesi...insomma di tutto. L'esperienza della traccia multimediale fu una cosa innovativa. Forse sono stato il primo sacerdote cantautore a metterne una in un CD musicale.

Racconto della mia vocazione nella traccia multimediale del Cd "Jesus on line"

Nel 2001 avevo già pronto il CD ma non sapevo con chi produrlo. Nel 1999 le Paoline mi avevano aiutato, rifaccio la proposta, ma loro mi dicono che la musica dance non è musica, è rumore. E' vero concordo... ma la mia era più una proposta di evangelizzazione per i giovanissimi, un esperimento. Daltronde nei concerti queste canzoni divertivano e coinvolgevano tantissimi e proprio per esse mi hanno chiamato dappertutto persino in America.

Questa dell'America è una storia che vi devo raccontare. 

Da Radio Kolbe di Schio (Vicenza), mi arriva l'invito a partecipare al meeting dei giovani intorno al 14 agosto 2001. Mi invento un look giovanile, con il microfono senza fili ad archetto, con un gruppo di ragazzini del meeting per due giorni facciamo le prove dei movimenti per l'animazione del pubblico. Salgo sul palco, con la ciurma di bambini e ragazzi, e comincia la prima canzone Jesus on line... Il coinvolgimento è totale, la gente è divertita. A quelli di Radio Kolbe viene in mente di registrare e fare copie del concerto sulle famose cassettone VHS, che andranno a ruba. Io non avevo ancora il CD tra le mani. La produzione del Messaggero di Sant'Antonio, avverrà solo nel 2002. 

In quell'occasione c'era una produttrice americana sotto la palco, perché aveva accompagnato alcuni artisti americani al meeting. Quando scende anch'ella entusiasta, mi invita ad andare a Washington, come ospite di una grande manifestazione di musica cristiana. E' ovvio che dissi subito il mio "Sì". Intanto a settembre di quell'anno ci fu l'attentato alle torri gemelle, per cui sembrava che questo evento dovesse saltare, invece mi arriva l'invito della Wendy per il 5 dicembre 2001. La fifa di prendere l'ereo mi fece optare per una partenza insieme a Roberto Bignoli, che pure vi doveva partecipare, per ricevere un premio: gli Unity awards della musica cristiana. All'inizio di Novembre siamo in aereo alla volta di Toronto. Approfittai di questa opportunità per far visita a una mia cugina che da qualche anno si era trasferita con figlio in questa metropoli. La mia presenza in quel mese per Salvatore, il figlio di Lucia, fu un toccasana. Stando con lui tanto tempo lo potei ascoltare, e rimotivare e fargli fare un'esperienza che a dire suo: non dimenticherà mai. 

Roberto doveva tenere diversi concerti insieme ad un altro cantautore, Marco Tavola, che però ritornò in Italia perché sua moglie partorì anticipatamente. Inserirono me al posto suo. Avendo bisogno di uno che traducesse dall'italiano, con noi venne Salvatore che allora non lavorava perché s'era operato al ginocchio e stava facendo le fisioterapie. Da Toronto ci spostammo in diverse città degli Stati Uniti fino ad arrivare a New York dove incontrai alcune persone conosciute su internet. Mi invitarono infatti, a casa loro per il pranzo. E poi ci fu un'intervista a Radio Maria di New York, e sulla Radio degli italiani di New York. Davvero un'esperienza eccezionale. Dopo un girovagare di 20 giorni a portare in giro "Jesus on line", a Toronto fummo intervistati su un grosso network tenuto da italiani. Mi telefonarono per dirmi se volevo dare la musica di Jesus on line per una pubblicità... immediatamente replicai il mio "no". Invece fui preso per la GMG a Toronto che si tenne nell'estate 2002, con San Giovanni Paolo II Papa. Avrei dovuto cantare davanti a migliaia e migliaia di giovani che sarebbero venuti alla veglia col Papa. Il concerto si sarebbe svolto immediatamente prima. Ed infatti si realizzò a fine luglio 2002. Anche arrivare al palco fu un'avventura che non racconto...

Quell'inizio di dicembre 2001 a Washington lo vivemmo con tanta apprensione per la paura di attentati, l'antrace, e poi il nostro albergo era a un passo dalla Casa Bianca... Ma eravamo così stanchi dell'America e dei suoi Mc Donalds (mi veniva da vomitare appena sentivo l'odore da lontano), che quest'altra città americana non mi diceva nulla e tantomento la Casa Bianca e chi c'era dentro. Non vedevo l'ora di tornare a casa. La mia performance, ora che la rivedo dopo anni mi fa ridere a crepapelle. L'evento era il secondo Unity Awards della musica cristiana in america, andata in onda anche su EWTN (qualche settimana fa la fondatrice di questa Radio-Tv americana, Madre angelica si è spenta alla veneranda età di 92 anni).

Non so perché ho accettato in quegli anni di fare un pò il giullare, ma una cosa è certa ho accumulato tantissime esperienze e mi sono reso conto che la musica dance o techno, non mi apparteneva. E' stata una parentesi, e come tale sta lì. E' vero che non ho mai venduto tanti CD come per Jesus on line. A ogni concerto esaurivo le scorte.

E fu la canzone "Jesus on line"...

Ma ora mi sfogo un pò cercando di far capire cosa volevo dire con essa.

Innanzitutto è stato il tentativo di comunicare con le nuove generazioni che sembravano (negli anni dell'inizio del terzo millennio) prese da questo tipo di musica. Trovare un arrangiatore per questo tipo di musica non è stato facile. Un giorno chiesi ad un mio amico che creava pubblicità per le radio private e che si serviva spesso di basi dance, se ne conosceva uno. Mi disse che c'era un certo Franco e che stava a Pomigliano. Le mie antenne si drizzarono perché facendo il parroco a Pomigliano, non mi sarei neanche dovuto allontanare troppo e così subito lo contattai e gli spiegai il progetto. Franco dapprima titubante, poi mi aiutò perché si trattava di poche canzoni e così partimmo. La prima canzone ad uscire dalle sue mani fu appunto "Jesus on line" a cui volli aggiungere il suono del modem di quando si entrava in internet...

La prima strofa

E ti sorprendi quando ti prende.
E ti sospende tra cielo e mente.
Diventi anche un re,
per te si fa per tre,
è un amico, lo troverai


Il linguaggio, come si può notare è diretto, immediato, i verbi "sorprendi", "sospende" giocano sulle assonanze ma rendono l'idea di ciò che fa Gesù se entra nella tua vita. All'inizio di ogni vocazione, per chi ha ancora il ricordo delle emozioni della prima chiamata, è un sentirsi sospeso tra "cielo e mente". Ricordo nettamente questa sensazione, ciò che era terreno non aveva più il senso che ci davo prima, le cose del Cielo invece mi attiravano con molta forza. In famiglia si accorsero subito della "novità": non facevo più tardi con gli amici, certi spettacoli non mi dicevano più niente. ero attirato solo dalle cose che riguardavano Gesù.
"Diventi anche un re per te si fa per tre". Una frase che è uscita senza pensarci, ma che ha una grande profondità. Tutti i personaggi biblici, quando incontrano Gesù ritrovano la loro dignità perduta, vengono in un certo senso riabilitati. Così mi sentii io all'inizio della mia vocazione cristiana prima e, sacerdotale poi. Non che mi interessasse diventare re, ma sentirsi importante per qualcuno è una bellissima sensazione, ed io mi sentivo importante per Gesù che mi aveva guardato dal Cielo e pescato lì giù in una fabbrica di periferia dove si confezionavano finte pelli. E che Dio per noi si è "fatto per tre", è logico perché Dio è Uno e Trino, se ti guarda uno, ti guardano tutti e Tre.
Inoltre dire che Gesù è un amico, lo ha detto Lui stesso: "Vi ho chiamati amici" (Gv 15, 15) , e lo troviamo di sicuro, se solo apriamo il nostro cuore alle novità dello Spirito.


La seconda strofa

Non ti sorprendi se ci stai dentro.
Naviga bene e lo troverai.
Www. Heaven 

è il suo solo sito.
E’ un amico, lo troverai.
Giocare sul parallelo del navigare internet col navigare l'anima è un'intuizione molto bella. Spesso questo concetto lo dico e ridico perché sono convinto che l'anima è un oceano, un cielo dove si può navigare come volare. E chi ti permette tutto ciò è il Signore Iddio. Come entra si naviga, si vola. Provare per credere e credere per volare... o navigare...

www.heaven l'unico sito di Dio è fuori e dentro di noi: è in ogni luogo e ci siamo immersi dentro come anche nello stesso tempo ci abita. Direbbe qualche padre della Chiesa: fra il dentro e fuori si gioca la "Pericoresi"( Il termine pericoresi, dal greco περιχώρησις, pericóresis, "penetrazione", derivato di περιχωρέω, pericoréo, "ruotare", "movimento circolare", è specifico della Teologia Trinitaria, ed indica la compenetrazione reciproca e necessaria delle Tre Persone divine nella Trinità, sulla base dell'unità di essenza in Dio. Le tre ipostasi del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo "si muovono l'una nell'altra", ossia si appartengono a vicenda. Il termine nasce in ambito cristologico, dove serve per spiegare la comunicazione degli idiomi (communicatio idiomatum). Con San Giovanni Damasceno ne inizia l'uso trinitario. http://it.cathopedia.org/wiki/Pericoresi ). Applicata a noi implica quanto detto da Gesù nel Vangelo di Giovanni: "Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi" Gv 17, 11.

Il ritornello

Jesus on line, cliccalo dentro te… (x 4)
Non perderlo mai. Non perderti mai.
Ricliccalo dentro te.


Cliccalo dentro te... ossia scopri la Sua presenza in Te. Il linguaggio è quello tecnico degli internauti, ma da l'idea di cosa bisogna fare per entrare in contatto col Dio che ci abita dal Battesimo. Prima di questo Sacramento vi siamo immersi dentro, anche se è ancora fuori di noi, poi con la sparizione del peccato originale, Egli nelle Tre Divine Persone, viene ad abitarci, a stare dentro di noi.

Capiamo bene cosa chiediamo col Battesimo e a quali altezze Egli, Dio, ci eleva?
Sembra invece che la gente voglia i Sacramenti per diritto acquisito, ma non vede i doveri che pure si acquisiscono col Battesimo, di cui il primo è: "Va e non peccare più"... Ma chi è cosciente di tanto?
E' vero forse il contrario, ossia che spessissimo ci mettiamo sotto i piedi la GRAZIA ricevuta e non pensiamo neanche lontanamnente al male che facciamo a noi stessi, soprattutto alla nostra anima, quando non corrispondiamo alla Santità che ci dovrebbe essere "Naturale... per Grazia".

Non perdelo mai. Non perderti mai.  Ecco allora il desiderio di fare sul serio con la VITA d Dio in noi, e puntare a concentrare tutte le nostre forze, fisiche, psichiche e spirituali, per trattenere in noi la Grazia di Dio, perché se andiamo di là col "vestito logoro" (cfr. La Parabola del convito. Mt 22, 11-14: "Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l'abito nuziale, gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti"), ossia senza Grazia, non entreremo nell'Eternità. Dunque, bisogna prendere coscienza di cosa ci perdiamo quando pecchiamo, e correre ai ripari subito, con una buona confessione.

Terza strofa

Apri alla Vita la tua bella storia.
Giocati l’unico gioco da vincere.
Diventa anche un re,
navigando il tuo “te”
per quest’amico, lo troverai.


Aprirsi alla Vita, e chi è la Vita? Gesù di sé ha detto: "Io sono la via, la verità e la vita, nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" (Gv 14, 6). Dunque o con Gesù o niente...
Giochiamo con tante cose che tante volte nascondono la presenza nefasta del nemico numero uno dell'umanità: Satana, e non ci accorgiamo che l'Unico per cui vale la pena giocarsi la vita è Gesù Cristo nostro Signore. Per noi ha dato la Vita, per poterci donare l'Eternità, per farci da uomini, "dei" (Gv 10, 34). Non come nei miti greci, metà uomini e metà dei, con sempre i capricci umani a farla da padrone, ma con quella Santità che è propria di Dio e che consiste nell'essere AMORE ossia donati al 100%. Sì, perché l'amare consiste nel dare la vita, che è il dono sommo che si può fare: "Non c'è amore più grande di questo, dare la vita per i propri amici"(Gv 15, 13), (ma soprattutto i nemici) .

E qui si capisce la differenza tra chi offre la vita per redimere e di chi la offre per sopprimere. Nel primo caso si è come Gesù nel secondo come Satana.

Tutta la violenza del presunto Daesh, o Isis, viene da Satana, diciamolo quant'è, si tratta di un contro-martirio che non da vita, redenzione, ma morte a chi lo compie.
Quanto bisogna imparare da Gesù, per saper distinguere la luce dalle tenebre! Più si diventa ignoranti nelle cose del Cristo e più le tenebre finiranno per farci soccombere.

Diventa anche un re, naviganto il tuo te.

Dio si è fatto uomo per farci diventare Dio, e se Gesù è Re anche noi parteciperemo con Lui e regneremo, per l'Amore, con L'Amore, e nell'Amore, ossia saremo Eterni in Dio. Occorre allora munirsi di mappe aeronautiche o marine o stellari, per navigare l'interiorità e scoprirvi il Cielo di Dio che desidera riempirci di Sè, tanto che noi immersi in Lui, possiamo esserne abitati. Che cosa sono i Vangeli se non le carte per la buona navigazione verso la meta? Allora viverlo è meglio che conoscerlo perché Gesù ha detto: "A chi mi ama mi manifesterò" (Gv 14, 12). Non perdiamoci quest'occasione.

Jesus on line, dunque,  per dire a tanti giovani, ma anche a tanti adulti, vecchi, bambini, che l'unica Luce vera è Gesù: "In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati" (Atti 4, 12).


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