giovedì 23 maggio 2024

Cara Umanità © Domenico don Mimmo Iervolino SIAE 105221

Il tema del Tempo del Creato 2024 ha anche una canzone. Questa mia. L'ho scritta pensando di scrivere una lettera a tutta l'umanità, tenendo conto anche di quanto scrive Papa Francesco nella Laudato Sì al n. 13: "La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare. Il Creatore non ci abbandona, non fa mai marcia indietro nel suo progetto di amore, non si pente di averci creato. L’umanità ha ancora la capacità di collaborare per costruire la nostra casa comune. Desidero esprimere riconoscenza, incoraggiare e ringraziare tutti coloro che, nei più svariati settori dell’attività umana, stanno lavorando per garantire la protezione della casa che condividiamo. Meritano una gratitudine speciale quanti lottano con vigore per risolvere le drammatiche conseguenze del degrado ambientale nella vita dei più poveri del mondo. I giovani esigono da noi un cambiamento. Essi si domandano com’è possibile che si pretenda di costruire un futuro migliore senza pensare alla crisi ambientale e alle sofferenze degli esclusi." 

 

 

Testo della canzone - 

Cara umanità Cara umanità, 

svegliati dal frastuono non distruggerti da sola, 

non distruggerti la vita. 

Dove abiterai se demolisci la tua casa, 

cosa mangerai se contamini ogni suolo, 

cosa respirerai, se tutta l’aria rendi fetida, 

cosa ti berrai, se in ogni dove lasci fiele. 

Cara umanità se non ti scuoti dal torpore, 

ti castigherai da sola, con le guerre e le illusioni 

Allora sorgi dalle ceneri del male. 

Ovunque c’è una porta chiusa, apri. 

Fai entrare quella luce, che è la sola 

che fa rivivere la vita, spuntare un nuovo sole. 

Allora sorgi dalle ceneri del male. 

Ovunque c’è una stella, fai brillare. 

Fai entrare quella pace, che è la sola 

che semina speranze, e fa spuntare primizie d’ogni bene. 

Cara umanità, ti scrivo questa mia 

perché è giunta forse l’ora che te ne renda conto 

te lo dico con il cuore tra le mani 

se prosegui in quella via non avrai più un domani 

La stessa Creazione attende con tremore 

i figli che la faranno rinsavire. 

Cara umanità se non ti svegli dall’orrore, 

ti castigherai da sola, con gli uomini peggiori. 

Allora sorgi dalle ceneri del male. 

Ovunque c’è una porta chiusa, apri. 

Fai entrare quella luce, che è la sola 

che fa rivivere la vita, spuntare un nuovo sole. 

Allora sorgi dalle ceneri del male. 

Ovunque c’è una stella, fai brillare. 

Fai entrare quella pace, che è la sola 

che semina speranze, e fa spuntare primizie d’ogni bene.